Balene contro la CO2?​ La assorbono più degli alberi.

3 Novembre 2020

#protezionemarina

L’aumento di anidride carbonica nell’aria (la famigerata CO2) è una delle principali cause del surriscaldamento globale. Il motivo è semplice: la CO2 intrappola le radiazioni terrestri e crea una sorta di cappa intorno al pianeta. Oggi, l’accumulo di CO2 sta trasformando la Terra in una gigantesca serra.

Le soluzioni messe in campo sono tante, tutte, però, con in comune gli stessi problemi: non sono mai state testate e sono molto costose.

Una nuova opportunità arriva da una scoperta del Fondo Monetario Internazionale: le balene potrebbero assorbire il 40% di tutta la Co2 che produciamo, quattro volte quanta ne assorbe la foresta Amazzonica!

Nuotando, questi cetacei portano minerali fermi in profondità dal fondo verso la superficie e favoriscono così lo sviluppo del fitoplankton. È proprio quest’ultimo ad assorbire l’anidride carbonica e, secondo i biologi, è tanto più abbondante quante più balene ci sono.

Le balene, quindi, rappresentano una risposta senza l’uso di tecnologia, efficace ed economica. Da qui viene l’idea per catturare più Co2 dall’atmosfera: aumentare la popolazione globale delle balene.

Già molte organizzazioni internazionali hanno avviato programmi che finanziano la conservazione degli ecosistemi che catturano la Co2. Purtroppo, la pratica indiscriminata della caccia alle balene ha ridotto di molto la loro presenza in mare, eppure, come conclude Stephen Nicol, l’autore di questa ricerca, “avere anche solo l’1% in più di plankton nei mari significa assorbire centinaia di milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Come se, ogni anno, apparissero di colpo 2 miliardi di alberi adulti”.

Non perderti gli aggiornamenti quotidiani, seguici su Instagram

@oceanwords

INTERAGISCI

Ti può anche interessare