Dalla Namibia, Merluzzo sostenibile

2 Febbraio 2021

#pescasostenibile

Sempre più persone scelgono o sono interessate a prodotti di origine sostenibile. E per fortuna, perché con le nostre scelte possiamo guidare il mercato verso modalità produttive che rispettino l’ecosistema, già tanto messo alla prova. Un esempio arriva dal governo della Namibia, che proprio ultimamente ha visto riconosciuti i propri sforzi nella ricostituzione degli stock di merluzzo, ottenendo la certificazione secondo lo standard MSC (Marine Stewardship Council: un ente non profit che opera per la tutela dei mari e delle loro risorse). Una certificazione che assicura la salute dello stock ittico e il minimo impatto ambientale. Infatti, per mantenere nel tempo gli standard richiesti da MSC, alla Namibia sono stati indicati 15 obiettivi di miglioramento, da raggiungere entro i prossimi 5 anni. “In qualità di custodi delle nostre risorse naturali, è nostra responsabilità gestire la pesca in Namibia in modo da garantire la salute e la biodiversità a lungo termine degli oceani”, ha dichiarato A. Kawana, Ministro della pesca e delle risorse marine della Namibia. Secondo la FAO, più di un terzo degli stock ittici nel mondo è sovrasfruttato e la Banca Mondiale ha calcolato che l’attività di pesca nelle acque africane dovrebbe essere ridotta di oltre il 50% per proteggere davvero sia le risorse ittiche sia i profitti. Per adesso, quello della Namibia è un altro passo verso una pesca rispettosa dell’ambiente, che farà arrivare in Europa fino a 160.000 tonnellate di merluzzo sostenibile.

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