Quel blu che illumina il mare.

3 Dicembre 2020

#newsdaglioceani

La Tasmania è un piccolo stato a sud dell’Australia, un’isola che vanta moltissime aree protette: oltre il 30% del territorio ne fa parte. Fra queste meraviglie della natura, ha fatto molto parlare di sé Spikey Beach. Una spiaggia mozzafiato, che lo scorso 22 ottobre ha dato spettacolo per i pochi fortunati che hanno potuto assistere. Durante la notte, infatti, delle bellissime onde blu fluorescenti si sono infrante sulla spiaggia, illuminando la superficie del mare. Nessun trucco: si tratta di un fenomeno naturale detto “bioluminescenza”, effetto di alcuni organismi che emettono luce attraverso particolari reazioni chimiche. Pensate che già 2500 anni fa il filosofo greco Anassimene aveva osservato il fenomeno.

I protagonisti di questo spettacolo luminoso sono i dinoflagellati, che si illuminano di blu quando vengono disturbati, per eludere i predatori, per attirare le prede o per comunicare fra loro.

I dinoflagellati sono una delle specie di fitoplancton: minuscole alghe, animali o batteri che galleggiano sopra o vicino la superficie dell’acqua e che sono fondamentali per la salute degli oceani e dell’intero pianeta. La loro ultima esibizione è stata ripresa dal fotografo Gregory Fergus, che ha realizzato un affascinante timelapse che riassume tre ore in cui le onde blu fluorescenti hanno illuminato l’oscurità del mare per chilometri. “È stata davvero un’esperienza fuori dal mondo. Non appena mi sono fermato in macchina, ho visto l’oceano brillare” ha raccontato Fergus.

Non perderti gli aggiornamenti quotidiani, seguici su Instagram

@oceanwords

INTERAGISCI

Ti può anche interessare